Sii manager di te stesso, ma con cautela

Dopo attente analisi ci siamo resi conto che l’“Autenticità” è la nuova parola che aleggia tra i manager di oggi. Ci è sempre stato detto di metterci a disposizione dell’ufficio, di impegnarci in conversazioni franche, di raccontare storie personali per guadagnare la fiducia dei nostri colleghi e migliorare le prestazioni del gruppo.  Ma la condivisione sincera di pensieri, sentimenti ed esperienze sul lavoro è una spada a doppio taglio. Nonostante i suoi potenziali benefici, questa tecnica  può ritorcersi contro di noi se frettolosamente applicata, infatti può produrre effetti opposti, come alienarci dai dipendenti, favorendo la diffidenza  ostacolando il lavoro di squadra. I manager di successo devono, in ogni fase della loro carriera, avere un’abilità sopraffina per raggiungere obiettivi importanti.

Prendiamo ad esempio Smith, il direttore di una grande università degli Stati Uniti, in precedenza responsabile per la negoziazione e il mantenimento dei rapporti con le altre istituzioni educative e di ricerca. Durante il suo primo incontro con il preside di un importante college, ci ha ricordato come un suo tentativo di approccio morbido e scherzoso fosse stato respinto. Ottenendo in risposta solo uno sguardo gelido, concludendo l’incontro senza un accordo. A distanza di tempo Smith si è reso conto, che il suo approccio, che è stato cordiale e autoironico, ha probabilmente compromesso la sua posizione nei confronti del preside. Questo esempio ci fa capire come l’empatia, nel mondo del lavoro debba necessariamente essere ponderata e applicata caso per caso.

Nei nostri anni di studio e consulenza sullo sviluppo delle leadership, del team building e  delle capacità di comunicazione, abbiamo incontrato centinaia di casi come questo. La conclusione che possiamo trarne è che ogni manager dovrà organizzare e pianificare delle tecniche di empatia, che varieranno da caso a caso. Osservando e studiando gli ambienti circostanti, potremmo adattarci ad ogni situazione, permettendoci di raggiungere importanti obiettivi nel nostro business. Insomma essere manager di noi stessi prima che di altri.

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